ORDINANZA N.58 del 19/06/2017

Limitazioni all'uso di acqua potabile per i soli scopi alimentari e igienici

ORDINANZA N.58 del 19/06/2017

Limitazioni all'uso di acqua potabile per i soli scopi alimentari e igienici

 

 

 

 

Il Responsabile del Servizio

VISTI

  • il D.Lgs. 152/2006, "Norme in materia ambientale", ed in particolare la parte terza;
  • il Piano di Tutela delle Acque della Regione Toscana, approvato con D.C.R. 25.01.2005 n. 6;
  • la Deliberazione del Comitato Istituzionale dell’Autorità di Bacino del Fiume Arno n. 204 del 28.02.2008 “Adozione del progetto di Piano di bacino del fiume Arno, stralcio “Bilancio Idrico”;
  • il Regolamento regionale 26 maggio 2008, n. 29/R “Disposizioni per la riduzione e l'ottimizzazione dei consumi di acqua erogata a terzi dal gestore del servizio idrico integrato”;
  • gli artt. 50 e 107 del Decreto Legislativo n. 267/2000, “Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali”;

 

Considerato che l’acqua è una risorsa pubblica di primaria ed assoluta importanza;
Preso atto che gli investimenti realizzati negli ultimi anni da Publiacqua Spa garantiscono una certa tranquillità sul servizio idrico erogato nel territorio comunale;
Considerato che il normale alzarsi delle temperature nel periodo estivo non potrà non avere effetti sui consumi dei cittadini, prevedibilmente in aumento;
Vista la nota pervenuta dalla società Publicqua in data 13/06/2017 e registrata al protocollo generale al n. 8939, con la quale si invita il Sindaco a disporre l'emissione di una specifica ordinanza  per la limitazione dei consumi, al fine di evitare sprechi e problemi di approvvigionamento  che potrebbero comunque insorgere anche a seguito di un uso poco attento della risorsa,
Ritenuto di impartire disposizioni volte a razionalizzare, per le motivazioni sopra esposte, l’uso dell’acqua erogata tramite acquedotto;

ORDINA

dalla data odierna e comunque sino al termine della criticità idrica, comunicata tramite espressa revoca dell’ordinanza stessa:
1. a tutti gli utenti del servizio idrico integrato un uso estremamente accorto dell’acqua fornita da pubblico acquedotto;
2. agli utenti di tipo domestico del servizio idrico integrato di impiegare l’acqua fornita da pubblico acquedotto esclusivamente per gli usi alimentari ed igienico-sanitari;

VIETA

l’impiego di acqua potabile per le seguenti attività:
lavaggio di cortili e piazzali;
lavaggio domestico di veicoli a motore;
innaffiamento di giardini, prati ed orti;
il riempimento di vasche da giardino, fontane ornamentali e simili, anche se dotate di impianto di ricircolo dell’acqua;

INVITA

tutti i cittadini ad adottare ogni utile accorgimento finalizzato al risparmio di acqua; ad esempio:
riparare prontamente perdite, anche minime, da rubinetti, sciacquoni, eccetera;
installare sui rubinetti dispositivi frangigetto che, mescolando l’acqua con l’aria, consentono di risparmiare risorsa idrica pur disponendo di un flusso di agevole impiego;
se possibile, limitare la ricarica degli sciacquoni introducendo nei medesimi una bottiglia di plastica ben chiusa riempita di acqua od altro oggetto che sottragga volume al serbatoio;
non utilizzare acqua corrente per il lavaggio di stoviglie e verdure, ma solo per il loro risciacquo;
utilizzare l’acqua di lavaggio di frutta e verdura per innaffiare le piante;
utilizzare l’acqua di cottura della pasta per il lavaggio manuale delle stoviglie;
impiegare lavastoviglie e lavatrici solo a pieno carico;
preferire la doccia al bagno, avendo cura in particolare di non far scorrere acqua mentre ci si insapona;
non far scorrere in modo continuo l’acqua durante il lavaggio dei denti o la rasatura della barba.

RICORDA

che gli accorgimenti sopra suggeriti comportano, oltre ad un sensibile positivo impatto di tipo ambientale e civico, anche un non trascurabile risparmio economico per gli utenti;
che il riempimento di piscine è disciplinato dal citato regolamento regionale 29/R del 2008 “Disposizioni per la riduzione e l'ottimizzazione dei consumi di acqua erogata a terzi dal gestore del servizio idrico integrato”; si sottolinea che per quelle ad uso privato (con l’esclusione quindi delle piscine ad uso pubblico o di quelle ad uso collettivo presso strutture alberghiere, agrituristiche e ricettive, per le quali è necessario accordarsi col gestore del servizio idrico) è vietato il riempimento con acqua potabile.
che Il regolamento regionale 29/R del 2008 contiene inoltre altre utili informazioni, per   cui si invita a prenderne visione presso il sito internet della Regione Toscana.
 

 

AVVERTE

 

che ogni infrazione alla presente ordinanza sarà punita con l'applicazione di una pena pecuniaria che va da un minimo di euro 25,00 ad un massimo di euro 500,00, come disposto dall'art. 7 bis del D. Lgs. 267/2000 e successive modifiche e integrazioni.
Gli agenti di Polizia Municipale sono incaricati di vigilare sul rispetto della presente ordinanza.
Avverso la presente ordinanza è ammesso ricorso al tribunale Amministrativo regionale nel termine di sessanta giorni dalla data di pubblicazione della stessa. 

Rignano Sull'Arno, 19/06/2017

Il Responsabile del Servizio
Ing. Francesco Ciampoli

Ultimo aggiornamento: Mar, 20/06/2017 - 12:52