I Gatti Mézzi

Villa il Palagio
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Rignano sull'Arno

I Gatti Mézzi
Giovedì 1 Settembre, ore 21.15 - Villa il Palagio

Dopo un anno di importanti traguardi, dai dieci anni di attività celebrata in un maxi evento con oltre cinquemila fan presenti al Metarock Festival di Pisa del settembre 2015, alla candidatura ai Nastri d’Argento per la colonna sonora di “Fino a qui tutto bene” di Roan Johnson, al successo ottenuto con la campagna di crowdfinding su MusicRaiser, i Gatti Mézzi tornano con un nuovo album, il sesto della loro carriera. Dal 2 aprile prossimo, prenderà avvio il nuovo tour proprio da Pisa, la loro città natale, e raggiungerà i maggiori club della Penisola, nella storica formazione in quartetto con Matteo Consani alla batteria e Mirco Capecchi al contrabbasso. Pescatori, pisani e sagaci cantastorie generazionali, il successo dei Gatti Mézzi risiede nella loro capacità di osservare la società con un filtro ironico, personale, sfoggiando storie di ordinaria complessità con parole semplici, camuffando sentimenti contrastanti con personalità e stile, raccontando storie di città, che i due musicisti pisani hanno saputo convertire ed illuminare dall’interno con la consueta bellezza carica di ironia pungente e citazioni provenienti da letteratura e dalla migliore tradizione della canzone italiana. “Perché hanno sempre quella faccia” Il nuovo album Da venerdì 8 aprile sarà disponibile nei negozi tradizionali, in digital download e in tutte le piattaforme streaming “Perché hanno sempre quella faccia” (Picicca Dischi/Sony Music), il nuovo disco de I Gatti Mézzi, il duo che incarna la cocciutaggine tutta toscana di mettere in discussione tutto.

«Ci sembra che questo disco parli soprattutto della voglia e dell’importanza di mettersi in gioco, di vivere appunto. - commentano I Gatti Mézzi - Parla della voglia di uscire dalla palude di sé stessi per cercare di capire cosa ci sia più in là, oltre le nostre certezze. C’è l’amarezza, ma tragicomica, che ci appartiene tanto. C’è la cocciutaggine tutta toscana di mettere in discussione tutto.» “Perché hanno sempre quella faccia” è composto da undici tracce in cui testi ironici e provocatori si intersecano con un tessuto musicale moderno e colto che spazia dal cantautorato al jazz, dal funk al blues. Le parole che il duo sfodera brano per brano descrivono un quadro che va ben oltre l’esperienza personale dei due giovani autori e sembra prendere forma in un contesto più ampio che si declina nella sensibilità di un’intera generazione. “ i ole a un i ano” “ l mare una scusa” “ miei amici non si sposano” “ on gli occhi conto i panni” “L’estate sbagliata” “Sassini” “ o, te, il bar” “Non cambieremo mai” “Nora” “Mario, fino a qui tutto bene” “L’uomo el momento” sono i titoli di undici melodie ricche di aneddoti, immagini e metafore che raccontano la non scontata condizione di una generazione.

Ultimo aggiornamento: Ven, 26/08/2016 - 10:24